Radiocronaca
Ascolta le radiocronache dei tuoi eventi preferiti
Definizione di radiocronaca
Con il termine “radiocronaca” ci si riferisce a un evento, sia sportivo che di attualità , che viene raccontato in diretta per radio. Quando non è possibile guardare una partita o una gara davanti al televisore, accendere la radio e ascoltare il commento dei radiocronisti è una valida soluzione per seguire in tempo reale l’andamento di quello specifico evento.
Da sottolineare che radiocronaca e telecronaca, a differenza di quanto pensano in molti, hanno tecniche di commento ben diverse: il radiocronista, infatti, deve essere in grado di fornire più dettagli possibili affinché lo spettatore, che non ha modo di seguire visibilmente l’evento raccontato, sia in grado di capire esattamente cosa sta succedendo. Per esempio, durante una partita di calcio un radiocronista non si limita a indicare il nome del giocatore che è in possesso del pallone ma descrive minuziosamente l’azione di gioco per permettere all’ascoltare di comprendere in che parte del campo si sta giocando e qual è la pericolosità dell’azione.
Storia della radiocronaca sportiva
La radiocronaca ha oltre un secolo di età : era il 1921 quando un evento sportivo venne raccontato per radio per la prima volta. L’11 aprile di quell’anno, infatti, al Motor Square Garden di Pittsburgh (Stati Uniti), andò in scena l’incontro di boxe tra il pugile italo-americano Johnny Dundee e Johnny Ray. Fu l’emittente KDKA, con la voce del giornalista Florent Gibson, a raccontare le emozioni di quell’evento, permettendo anche a coloro non fisicamente presenti al Motor Square Garde di seguire in tempo reale quei 10 round. Per quanto riguarda la radiocronaca di partite di calcio, però, bisognerà attendere ancora qualche anno.
A dare il via a quello che poi sarebbe stato lo sport più trasmesso e seguito per radio fu la partita Arsenal-Sheffield United del 22 gennaio 1927, terminata con il punteggio di 1-1. L’anno successivo, esattamente il 25 marzo 1928, anche in Italia venne trasmessa la prima radiocronaca: il giovane Giuseppe Sabelli Fioretti, 21enne giornalista della Gazzetta dello Sport e padre del conduttore radiofonico Claudio Sabelli Fioretti, raccontò Italia-Ungheria di calcio terminata 4-2 per gli azzurri.
Corso di radiocronaca: diventare radiocronista
Non esiste una vera e propria scuola per diventare radiocronista sportivo e non è obbligatorio avere una laurea per svolgere questa professione. Tuttavia, per coloro che desiderano intraprendere questa attività a livello professionistico e farne un vero e proprio lavoro, quindi non solo per dare sfogo alla propria passione, è altamente consigliato intraprendere un percorso universitario in Scienze della comunicazione e, successivamente, svolgere un master in Cronaca sportiva.
A tutto ciò, è bene anche aggiungere un corso per diventare radiocronista sportivo in modo da migliorare la propria dizione, apprendere le tecniche di conduzione radiofonica e, soprattutto, fare esperienza davanti a un microfono. Esistono diversi corsi, sia in aula che online, da prendere in considerazione: oltre al corso di telecronaca e radiocronaca di Radio Speaker con docenti del calibro di Raffaele Pappadà e Gabriele Giustiniani, uno dei migliori corsi in circolazione è quello di Elite Football Center.
Domande frequenti
Come ascoltare la radiocronaca?
Per ascoltare una radiocronaca, puoi utilizzare l’app o collegarti al sito dell’emittente che la trasmette. Per esempio, puoi affidarti a RaiPlay Sound per ascoltare le radiocronache di Rai Raio 1.
Quali sono le migliori radiocronache sportive?
Le migliori radiocronache sportive sono quelle che offrono una copertura completa dell’evento, con commenti tecnici e coinvolgenti, come quelle di Rai Radio 1 o Radio Sportiva.
Dove sentire radiocronaca partite?
La radiocronaca di partite di calcio e altri spor, come basket o pallavolo, sono trasmesse su Rai Radio 1.