Seppur sia passato oltre un secolo dalla prima volta in cui un evento sportivo venne trasmesso via radio, la radiocronaca è ancora oggi una delle migliori soluzioni per ascoltare in diretta una partita di calcio o di altri sport. La radio, infatti, ha saputo resistere all’avvento della televisione e, più recentemente, dei servizi di streaming video ed è rimasta un punto di riferimento per tutti gli appassionati sportivi, che possono ascoltare la radiocronaca in diretta di un evento in qualsiasi parte del mondo e completamente gratis.
Con questo articolo, faremo un affascinante viaggio nel passato alla scoperta della prima radiocronaca sportiva: oltre a un approfondimento dedicato alla prima storica trasmissione via radio di un evento sportivo, vedremo insieme qual è stata la primissima partita di calcio raccontata in diretta radiofonica e quali tecniche furono sperimentate dai radiocronisti per consentire agli ascoltatori di sapere in quale zona del campo fosse il pallone.
Indice
La prima radiocronaca sportiva
A differenza di quanto pensano in molti, la prima radiocronaca della storia non fu di una partita di calcio ma bensì di un incontro di boxe. L’11 aprile del 1921, infatti, negli Stati Uniti venne trasmesso per radio il match tra il pugile italo-americano Johnny Dundee e Johnny Ray, andato in scena al Motor Square Garden di Pittsburgh e conclusosi, dopo dieci round, senza un vincitore.
La radiocronaca dell’incontro fu di Florent Gibson, giornalista del Pittsburgh Daily Post, e venne trasmessa dalla KDKA, la prima radio con licenza commerciale al mondo che iniziò le sue trasmissioni il 27 ottobre 1920 a Pittsburgh e che in quello stesso anno trasmise via radio i risultati delle elezioni presidenziali, con oltre 500 radioascoltatori che appresero in diretta della vittoria di Warren G. Harding.
Un mese prima, il 6 settembre 1920, sulla stazione radio 8MK di Detroit, venne trasmesso l’incontro di boxe tra Jack Dempsey e Billy Miske ma questa non venne mai riconosciuta come una radiocronaca ufficiale di un evento sportivo: infatti, non ci sono prove che 8MK avesse un annunciatore in prima fila durante questo evento. Molto probabilmente, venivano inviati riassunti telegrafati dall’evento per poi essere annunciati per radio.
Florent Gibson, invece, era fisicamente presente al Motor Square Garden e, per questo motivo, la sua radiocronaca su KDKA venne ufficialmente riconosciuta come la prima radiocronaca sportiva della storia, con i radioascoltatori che ebbero la possibilità non solo di ascoltare la voce del giornalista ma anche il suono del gong, le grida dei tifosi e tutto ciò che accadeva durante l’incontro.
Poco meno di due mesi dopo l’evento del Motor Square Garden, un altro combattimento di boxe venne trasmesso per radio: era il 2 luglio 1921 quando il campione del mondo dei pesi massimi Jack Dempsey e il campione del mondo dei pesi leggeri Georges Carpentier si affrontarono al Boyle’s Thirty Acres di Jersey City per quello che venne definito l’incontro del secolo e che divenne il primo incontro per il titolo mondiale ad essere trasmesso via radio.
Sempre la stazione radiofonica KDKA di Pittsburgh, il 5 agosto 1921, trasmise la prima radiocronaca di una partita di baseball, quella tra Pittsburgh Pirates e Philadelphia Phillies valida per la MBL (Major League Baseball). In quell’occasione la radiocronaca fu di Harold Arlin, che il giorno successivo commentò anche la prima partita di tennis trasmessa per radio, quella di Coppa Davis tra Gran Bretagna e Australia che si giocò a Pittsburgh
Harold Arlin, che era un ingegnere che venne assunto inizialmente dalla KDKA come annunciatore part-time, successivamente venne indicato dal Times di Londra come la “voce americana più conosciuta in Inghilterra“. In un’epoca in cui le registrazioni radiofoniche erano quasi del tutto inesistenti, però, non c’è alcuna testimonianza audio di queste storiche radiocronache sportive.
La prima radiocronaca di calcio
Per ascoltare la prima radiocronaca di calcio l’attesa fu più lunga. Infatti, solo il 22 gennaio 1927 venne raccontata la prima partita via radio, per la precisione Arsenal-Sheffield United di Premier League (all’epoca nota come First Division) che terminò con il punteggio di 1-1, con Billy Gillespie che riuscì a pareggiare il vantaggio iniziale dei padroni di casa firmato da Charles Buchan.
La partita venne trasmessa dalla BBC che, dopo l’ottimo lavoro svolto in occasione della radiocronaca della partita Inghilterra-Galles del Cinque Nazioni di rugby tenutasi qualche settimana prima, confermò al microfono Henry Blythe Thornhill Wakelam affiancandogli C. A. Lewis, che ebbe il compito di dire in quale zona del campo si trovava il pallone.
Infatti, proprio come venne sperimentato per la radiocronaca della partita di rugby, anche per la prima storica radiocronaca di una partita di calcio, il campo di gioco venne idealmente diviso in zone e tramite un volantino diffuso sul Radio Times, un settimanale britannico dedicato al mondo radiofonico e successivamente anche a quello televisivo, ebbero la possibilità non solo di conoscere come era stato suddiviso il campo ma anche utilizzare il volantino in questione durante la radiocronaca per sapere con precisione in quale parte del campo si trovava il pallone durante un’azione.
La prima radiocronaca in Italia
Il primo evento sportivo trasmesso via radio in Italia fu una partita di calcio, esattamente Italia-Ungheria del 25 marzo 1928 valida per la Coppa Internazionale e che si disputò allo stadio Stadio Nazionale del Partito Fascista, nome che venne assegnato allo Stadio Nazionale in seguito ai lavori di ristrutturazione del 1927.
La partita, che terminò con il punteggio di 4-3 in favore degli azzurri, venne raccontata da un giovane Giuseppe Sabelli Fioretti, cronista de La Gazzetta dello Sport che qualche anno più tardi ricordò così quella sua prima radiocronaca: “Mi sistemarono sul gradino più alto della tribuna coperta dello stadio, sistemato in una specie di cabina e con un microfono appeso a un trespolo“.
Per paura che la gente potesse preferire ascoltare una partita alla radio piuttosto che andare allo stadio, inizialmente vennero trasmesse solo le radiocronache delle partite della nazionale. Tuttavia, già nel giugno 1929 venne raccontata per radio, sempre da Giuseppe Sabelli Fioretti, la partita Bologna-Torino valida per lo spareggio scudetto di quell’anno che divenne la prima radiocronaca di Serie A.
Da quel momento il calcio e la radio non si sono mai più separati: dalla prima radiocronaca di Nicolò Carosio, il 1° gennaio 1933 per la partita amichevole Italia-Germania, alla nascita di Tutto il calcio minuto per minuto nel 1960, passando per le radiocronache di Enrico Ameri e Sandro Ciotti e arrivando fino ai giorni nostri con quelle di Francesco Repice.