A volte l’ansia può colpirci quando meno ce lo aspettiamo, lasciandoci senza fiato. Ma c’è una tecnica, semplice e straordinaria, che promette di aiutarci a ritrovare la serenità persa. Si chiama “abbraccio della farfalla”. Continua a leggere per scoprire come funziona.
Con tempi sempre più frenetici, tra lavoro e vita privata, non è raro sentirsi sopraffatti. Da qui l’ansia, uno stato d’animo che molti conoscono bene e che può sfociare in momenti difficili. Tuttavia, esiste una strategia chiamata “abbraccio della farfalla”, che sembra avere buoni effetti per chi cerca di ritrovare un po’ di pace interiore.
Arriva dalla Spagna, grazie agli studi della psicologa Marian Rojas Estapé, questa pratica benefica in caso di crisi. Un aiuto concreto per chi deve far fronte a traumi o episodi stressanti che non danno tregua. E se pensiamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice che quasi il 4% della popolazione mondiale soffre per l’ansia, ogni suggerimento è prezioso.
Qual è l’effetto dell'”abbraccio della farfalla” sull’ansia?
La terapia EMDR, che significa Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, accoglie al suo interno l'”abbraccio della farfalla” come un esercizio utile per attenuare quelle tensioni che sembrano inghiottirci. La sua forza sta nella facilità di esecuzione e nella sua rapidità nel donare sollievo.
Per iniziare, basta sedersi comodi, schiena dritta e occhi chiusi. Poi, prendiamo un bel respiro e mentre ci concentriamo sui nostri sentimenti, incrociamo le braccia e posizioniamo le mani in modo che i polpastrelli medii tocchino le clavicole e i pollici siano rivolti verso il mento. Immaginate di essere una farfalla che con le sue ali coccola il vostro petto.
Ecco come fare un perfetto “abbraccio della farfalla”
Adesso, dolcemente, iniziamo a dare dei piccoli colpetti sul petto, proprio come se le ali della farfalla battessero. Continuiamo con questo ritmo, lento e riposante per almeno otto tocchi per mano. Mentre facciamo questo, non dimentichiamo di respirare a fondo. Questi semplici gesti sono un antidoto per ritrovare quel benessere che sembrava perduto.
Non dimentichiamo, tuttavia, che l'”abbraccio della farfalla” è un toccasana momentaneo. Non può e non deve rimpiazzare il consiglio di uno psicologo o psicoanalista qualificato. In caso di ansia persistente o dubbi, il professionista della salute mentale è sempre la figura di riferimento da consultare.
“Non c’è nulla di così insopportabile per l’uomo quanto essere in completo riposo, senza passioni, senza affari, senza divertimento, senza applicazione. Allora sente il suo nulla, la sua abbandonata, la sua insufficienza, la sua dipendenza, la sua impotenza, la sua vuotezza”, scriveva Blaise Pascal. In un’epoca in cui l’ansia è diventata una costante della vita moderna, la ricerca di soluzioni che ci permettano di affrontare questo “sentire il proprio nulla” è più urgente che mai.
La tecnica dell’abbraccio della farfalla, proposta dalla psicologa spagnola Marian Rojas Estapé e basata sulla terapia EMDR, si presenta come un faro di speranza. Questo metodo sembra offrire un ponte verso la riconnessione con se stessi, un modo per calmare la tempesta interna dell’ansia attraverso un gesto semplice ma potente: l’abbraccio. In un mondo in cui spesso ci si dimentica di ascoltare e curare il proprio io interiore, pratiche come queste ci ricordano l’importanza di ritagliarsi momenti di pace e autoconsapevolezza.
Di fronte al dato allarmante dell’OMS che stima circa il 4% della popolazione mondiale affetta da ansia, l’abbraccio della farfalla emerge non solo come tecnica di auto-aiuto ma come promemoria della nostra vulnerabilità e della necessità di attenzione verso la nostra salute mentale. In un’epoca di costante connessione digitale, forse è giunto il momento di riconnetterci con noi stessi attraverso il semplice, ma profondo, atto di abbracciarci.